
Architetto Andrea Bagnoli
Nato a Varese nel 1970, si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1995 con una tesi su un progetto di “Sistema verde per l’area metropolitana milanese” con il Prof. Giorgio Morpurgo.
Dopo alcuni anni di apprendistato presso studi professionali a Varese e Milano, dal 1998 esercita la libera professione con studio in Gavirate.
Durante la sua attività professionale ha operato sia come libero professionista singolo, sia in collaborazione con altri studi professionali, occupandosi principlamente di edilizia residenziale, commerciale e di servizio spaziando da progetti alla scala urbana e territoriale al disegno di elementi di arredo per location specifiche.
Le sue passioni più profonde si orientano al recupero dell’esistente, alla montagna e alla mobilità sostenibile – tema quest’ultimo, che è stato anche uno dei pilastri principali della sua tesi di laurea. Ha una particolare propensione all’approfondimento tecnologico del prodotto per esaltare la fattibilità dei progetti; allo studio dettagliato dei particolari costruttivi e alla trasformazione dei progetti teorici in concrete soluzioni edilizie che uniscano la funzionalità allo stile personale del Cliente. Questa poliedricità lo ha portato nel tempo ad essere chiamato a collaborare con molti altri professionisti nello sviluppo di progetti anche molto ricchi di dettagli e complessi nella realizzazione.
Sin dall’inizio della sua attività professionale, si occupa di gestione della sicurezza nei cantieri, che considera come una delle condizioni necessarie per l’etica nel lavoro e il rispetto delle Persone: Clienti, Collaboratori, Colleghi e Fornitori.
La passione per l’Architettutra e la passione per la Montagna è riuscito ad unirle all’interno di un progetto di ricerca unico nel suo genere. Il tema è quello delle architetture delle strutture di servizio per l’utilizzo sportivo della montagna. Ha instaurato così preziose collaborazioni con alcune delle più importanti riviste del settore tra cui Sciare e Professione Montagna.
Queste collaborazioni hanno offerto la possibilità unica di apprezzare dall’interno i più importanti cantieri di alta quota degli ultimi anni. L’interesse si è focalizzato principalmente su 5 aspetti:
- sostenibilità
- accessibilità
- rapporto tra i manufatti e l’ambiente in cui sono inseriti
- gestione consapevole delle risorse ambientali ed enegetiche
- qualità architettonica degli interventi.
Attualmente prova grande coinvolgimento dallo sviluppo di progetti di “riuso” o ristrutturazione “sostenibile”, in cui sia massimizzato il rapporto tra le finalità, i costi – anche ambientali – e il periodo di vita utile dell’investimento per creare…
Massimo Valore e Massima Godibilità!
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