E’ stato un intervento molto importante perchè mi ha coinvolto direttamente in molti aspetti del lavoro.

Parte della palazzina ospita la attuale sede del mio uffio tecnico, insomma lo spazio in cui passo più tempo.

Il tema sin dall’origine del progetto era quello di recuperare integralmente lo stabile esistente per realizzare due diverse unità, un appartamento al piano terreno per ospitare la mamma dei proprietari dell’edifico e uno spazio al piano primo e sottotetto per ospitare il mio ufficio.

Imperativo era realizzare i lavori nel minor tempo possibile e contenendo al massimo le spese.

Lo stabile era in condizioni strutturali pessime, sono stati necessari interventi radicali di consolidamento delle fondazioni  e dei muri.

Era anche necessario recuperare il massimo spazio possibile.

La prima proposta prevedeva la creazione di una scala di accesso esterna per il primo piano, esigenze di riduzione dei costi hanno costretto a recuperare la vecchia scala interna.

La caratteristica più interessante di questo lavoro è la tecnica utilizzata per recuperare il sottotetto esistente. E’ stato creato uno spazio sospeso e scollegato dai muri perimetrali in tutte le perzioni in cui non vi era una altezza interna sufficiente per l’agibilità.

Particolare il sistema impiagato per tenere sospeso il pavimento in legno che è stato realizzato, infatti è sostenuto da un sistema di profilati metallici che si incastrano nelle vecchie murature creando una struttura in cui le parti resistenti e l’involucro murario non hanno interferenze nello scarico dei pesi.

In questo spazio ho potuto dare sfogo alla mia passione per strutture in grado di mostrare la particolarità del proprio funzionamento e di risolvere nel contempo esigenze di funzionalità ed economicità.

Molta parte dei fabbricato e delle strutture è stata realizzata utilizzando materiali di recupero provenienti dal fabbricato originario o da altri cantieri.

E’ stato sprecato il meno possibile, e questo rende l’edificio particolarmente sostenibile.

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